La sostituzione degli infissi rientra in un intervento di riqualificazione energetica? Questa domanda è frequente tra chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione. La risposta è sì, la sostituzione degli infissi può contribuire significativamente alla riduzione delle dispersioni termiche, migliorando il comfort abitativo e riducendo i costi energetici. Investire in infissi di alta qualità non solo aumenta il valore della casa, ma consente anche di beneficiare di incentivi fiscali. Vediamo in dettaglio come la sostituzione degli infissi si inserisce nella riqualificazione energetica e quali vantaggi ne derivano.
Gli infissi e la riqualificazione energetica
La riqualificazione energetica comprende tutti quegli interventi mirati a migliorare l’efficienza energetica di un edificio. Tra questi, la sostituzione degli infissi è uno dei più efficaci. Infissi ben isolati riducono le dispersioni di calore in inverno e impediscono l’ingresso del calore estivo, mantenendo una temperatura interna più stabile. Questo si traduce in un minore utilizzo di impianti di riscaldamento e raffreddamento, con un conseguente risparmio energetico e una riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, grazie alle normative vigenti, è possibile accedere a detrazioni fiscali significative per questo tipo di interventi.
Vantaggi economici e fiscali della sostituzione degli infissi
Oltre ai benefici in termini di comfort e risparmio energetico, la sostituzione degli infissi offre vantaggi economici grazie agli incentivi fiscali. In Italia, è possibile detrarre una percentuale consistente della spesa sostenuta per la sostituzione degli infissi tramite il Bonus Infissi 2024. Questo incentivo permette di recuperare una parte significativa dell’investimento iniziale sotto forma di detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi. La percentuale di detrazione varia a seconda delle specifiche normative vigenti, ma può arrivare fino al 50% o 65% della spesa totale.